Piazza Europa

In piazza come a Copenaghen
La via Cassia, nel tratto che congiunge Acquapendente e Bolsena, all'altezza del km 124, attraversa nel suo bel mezzo una piazza ottagonale, passando davanti ad una imponente Chiesa. È il cuore di San Lorenzo Nuovo, interessante esempio di pianificazione urbanistica settecentesca, è la sua vasta piazza, piazza Europa, dove sorge appunto la cattedrale di San Lorenzo Martire. La cittadina si trova sul versante interno settentrionale del recinto craterico del lago di Bolsena e domina da un lato la conca lacustre, dall'altro la pianura di Acquapendente, all'incrocio della via Cassia con la Maremmana (statale 74).

Questa fortunata posizione venne preferita nella seconda metà del '700 a quella del vecchio paese (San Lorenzo alle Grotte, di cui ora non rimane più nulla se non qualche rudere di un castello), situato in una valletta poco più a sud, a ridosso del lago in una zona dall'aria malsana e soggetta a periodiche inondazione e alla malaria. L'iniziativa fu promossa da Pio VI, allora tesoriere apostolico, che, visti gli inutili tentativi di bonificare la zona, indusse papa Clemente XIV a trasferire tutta la popolazione in un luogo più salubre.

L'incarico del progetto fu affidato all'architetto Francesco Navone, il quale, con una visione moderna e innovatrice, sviluppò la pianta del nuovo paese sul modello della piazza Amalienborg di Copenaghen, a forma ottagonale, da cui si dipartono vie dritte e larghe che si intersecano ad angolo retto.

Divenuto Pontefice, Pio VI si adoperò affinché l'opera fosse portata a termine affidando l'incarico al Cardinale Guglielmo Palletta, vicetesoriere Apostolico. Nella zona prescelta, una vasta pianura sulla collina sovrastante, fu portata l'acqua e praticamente fu fondata la città di San Lorenzo Nuovo. In segno di gratitudine i cittadini posero la tavola di marmo per ricordare il loro salvatore ed il fondatore della nuova città. L'anno di Grazia MDCCLXXIX


La Chiesa di San Lorenzo Martire

Domina la piazza, con i suoi 34 metri di altezza, la Chiesa Parrocchiale dedicata a San Lorenzo Martire dove è custodito un Crocifisso ligneo del XII secolo e si possono ammirare due bellissime tele del pittore fiorentino Jacopo Zucchi, oltre che la pala d'altare con il Martirio di San Lorenzo. Opera anch'essa dell'architetto Francesco Navone, la chiesa tende ad esaltare un'essenzialità geometrica sia nella nitida stesura delle superfici, sia nell'interno a pianta longitudinale a navata unica con cappelle laterali. Sul portone centrale è visibile lo stemma di papa Pio VI che ne rese possibile la realizzazione.


Chiesa di San Giovanni in Val di Lago

La chiesa fu eretta tra il 1563 e 1590 sui resti della chiesa già intitolata a San Giovanni Battista. Ad opera dell’architetto Pietro Tatarino. L’edificio , è costituito da un corpo di forma ottagonale e da un presbiterio rettangolare di dimensioni più modeste rispetto all’aula principale


Chiesa rurale di Torano

Sorta sui resti di un antico tempio etrusco , dedicato alla vergine Turan, è intitolata alla Madonna di Torano , raffigurata in un affresco della seconda metà del ‘400 con Bambino benedicente


Chiesa di Santa Maria Assunta

La chiesa venne edificata nel 1700 accanto al Convento dei Padri Cappuccini e , stranamente è molto più grande delle altre chiese costruite per servire ordini monastici. L’interno , a navata unica con sei cappelle laterali, venne finemente decorato dal frate cappuccino Fedele da San Biagio .